Energetica s.r.l.s


Idee e soluzioni per il risparmio energetico

Energetica per l'ambiente


Dal 10/09/2014 ad oggi, 03/04/2017, gli interventi eseguiti dalla “ENERGETICA S.R.L.S.” mirati alla riduzione del consumo energetico mediante lavori di efficientamento degli impianti esistenti o la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, hanno permesso di evitare il rilascio in atmosfera di 592.87 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Questi dati si riferiscono alla conversione da tonnellate equivalenti petrolio (tep) a CO2.
(Fonte dati A.E.E.G. -Autorità per l'energia elettrica e il gas- a seguito di verifica e certificazione risparmi energetici raggiunti dalla LSA SERVIZI s.r.l. e conseguente rilascio dei TEE -Titoli Efficienza Energetica-).

primo
secondo

La quantità di CO2 risparmiata viene indicata in Kg (come del resto si fa per evidenziare le emissioni in ambito automobilistico), mentre per quanto riguarda il petrolio si usa indicare il risparmio in TEP, ovvero in Tonnellate di Petrolio Equivalente.

Per quanto riguarda la mancata emissione di CO2, bisogna considerare in che modo viene prodotta l’energia in Italia, ovvero il cosiddetto “mix energetico nazionale”, il quale rappresenta le quote di produzione di energia per le varie tecnologie impiegate.
Per il nostro Paese il fattore di conversione è pari a 0,44 tonnellate di CO2 emesse per ogni MWh prodotto (Ultimo Rapporto ambientale ENEL ).

Per il calcolo del petrolio non consumatoviene usato il fattore di conversione energetico da MWh (elettrico) a TEP.
Un TEP (tonnellata di petrolio equivalente) è definito come la quantità di energia che si libera dalla combustione di una tonnellata di petrolio, ovvero 0,187 TEP per ogni MWh prodotto (Delibera EEN 3/08).

Chi siamo


La società “ENERGETICA S.R.L.S.”, ha come principale obiettivo la fornitura di servizi quali la realizzazione e la manutenzione di:

  • impianti elettrici ed elettronici civili ed industriali;
  • impianti di pubblica illuminazione;
  • impianti di telecomunicazione;
  • impianti radiotelevisivi di tipo terrestre e satellitare;
  • impianti di automazione;
  • impianti di sicurezza;
  • impianti di termoidraulica e condizionamento;
  • impianti ad energia alternativa (solari,fotovoltaici,eolici, geotermici)
  • impianti tecnologici (reti informatiche ecc.).

L'attività viene svolta prevalentemente su cantieri esterni, operando con successo nel settore su tutto il territorio nazionale, in particolare, in ambito regionale.

  • sede amministrativa stabile: via Principe Umberto , 55 98124 Messina
  • sede operativa: via Principe Umberto , 55 98124 Messina.

Alla competenza professionale si aggiunge un’adeguata conoscenza ed esperienza in tema normativo, garantendo i più elevati standard di qualità richiesti nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione.

Il risultato è un’azienda che interviene con serietà e professionalità, garantendo affidabilità per tutti i suoi prodotti ed in tutti i suoi servizi.

L’azienda è tra le poche in Italia in possesso dei requisiti di cui ai decreti ministeriali 24 aprile 2001 sull'efficienza energetica, integrati dalla delibera 103/03 dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, di seguito il sito di attendibilità per quanto dichiarato: link

Le E.S.Co., acronimo di “Energy Service Company”, ovvero Società di Servizi Energetici, sono nate negli Stati Uniti tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, per rispondere in modo concreto alla crescente richiesta di risparmio, in termini energetici e di risorse, sul fronte pubblico e privato.

Tali requisiti permettono di utilizzare la struttura finanziaria economica e tecnica della ENERGETICA S.R.L.S. come strumento che fornisca le disponibilità finanziarie ai terzi necessarie alla realizzazione dell'intervento desiderato, purchè esso sia caratterizzato da un rischio molto contenuto e da un flusso di cassa sostanzialmente stabile originato dai risparmi energetici conseguiti.

Ciò permette alla ENERGETICA S.R.L.S. di ripagarsi dei costi di installazione e gestione dell'impianto sostenuti in un tempo ragionevole.
Le società di servizi energetici operano in tale contesto reperendo le risorse finanziarie richieste, eseguendo diagnosi energetica, studio di fattibilità e progettazione dell'intervento, realizzandolo e conducendone manutenzione ed operatività.

Inoltre, negli ultimi anni, la “ENERGETICA S.R.L.S.” si è specializzata nella progettazione e nella realizzazione di impianti fotovoltaici e solari termici , una forma di investimento reale che, grazie alla trasformazione dell’energia solare in energia elettrica/termica, permette di risparmiare e cautelarsi da eventuali probabili aumenti di costi di energia elettrica.

Gli impianti realizzati sono stati molteplici ed hanno riguardato tagli da 1 a 150 kw.
Le diagnosi iniziali di monitoraggio energetico tendono ad individuare la composizione energetica del committente l’ utilizzo durante l’ arco della giornata e del mese di tale composizione energetica.

I costi della diagnosi iniziale proposti dalla LSA SERVIZI, permettono alla e.s.co. ed al committente di verificare un insieme piu o meno generico del valore del risparmio energetico attuabile.

Per cui maggiore è il risparmio energetico certificato maggiori benefici in termini di riduzione dei costi ci saranno per il committente.

In sostanza il maggiore vantaggio del monitoraggio energetico è che le e.s.co. riescono a guadagnare solo all’ interno della soglia di convenienza del committente , piu il committente risparmia maggiore è il guadagno delle e.s.co.

I nostri servizi


Monitoraggio da cloud


Monitoraggio dei dispositivi attualmente installati

Energetica s.r.l.s è da sempre impegnata nella valutazione e certificazione di dispositivi per il rilevamento dei valori atmosferi al fine di garantire ai propri clienti un risparmio energetico adeguato.

monitoraggio da cloud

Il team di sviluppo si occupa appunto di questo in tutti i suoi aspetti. Occupandosi sia dell'aspetto Hardware che Software, costruendo dispositivi di propria realizzazione in ogni singolo componente.
Successivamente all'assemblagio del dispositivo, si occupa di istallare e configurare il dispositivo presso i clienti. Il monitoraggio ha cosi inizio e i vari dati inviati dal dispositivo di monitoraggio, vengono immagazinati ed elaborati, per rendere quei dati leggibili a tutti.
Il cliente cosi ha la possibilità di monitorare in totale autonomia il suo dispositivo, loggandosi semplicemente nell'area riservata del nostro sito internet.

In questa prima fase, Energetica s.r.l.s, ha realizzato e configurato due prototipi all'interno della propria azienda.
E' possibile visualizzarli cliccando sul pulsante sottostante.

Vai ai dispositivi installati Vai a remote control switches

Vieni a trovarci


Siamo in:

Viale Principe Umberto nº 55
98122, Messina (Me).


Scrivi a:

energetica@energeticasrls.it

Oppure, contattaci direttamente.

Titoli di Efficienza Energetica (TEE)


E.S.Co. ENGINEERING e E.S.Co. VERITAS, in qualità di operatori accreditati presso il GSE, possono avviare le procedure di certificazione dei risparmi energetici negli usi finali di energia conseguiti attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.

A tal proposito ci occupiamo della presentazione della proposta di progetto e di programma di misura (PPPM) o della richiesta di verifica e di certificazione dei risparmi (RVC), a termine delle quali, in caso di esito positivo, i risparmi conseguiti vengono certificati attraverso l'emissione da parte del GME di titoli negoziabili, chiamati anche "certificati bianchi"; i distributori obbligati, infatti, per ottemperare all’obbligo annuale, dovranno consegnare all’AEEG un numero di TEE corrispondente all’obbligo loro imposto.


Le aziende distributrici di energia elettrica e gas naturale possono assolvere al proprio obbligo realizzando progetti di efficienza energetica direttamente, oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal GME.
La quota degli obiettivi che deve essere conseguita dalla singola impresa di distribuzione è determinata dal rapporto tra la quantità di energia elettrica/gas naturale distribuita dalla medesima impresa ai clienti finali connessi alla sua rete, e da essa autocertificata, e la quantità di energia elettrica/gas naturale distribuita sul territorio nazionale dai soggetti obbligati determinata annualmente dall’Autorità per l’energia  elettrica e il gas, conteggiata nell’anno precedente all’ultimo trascorso.
L’Autorità trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico e al Gestore dei Servizi Energetici tali valori.
I servizi offerti in questo ambito sono rivolti a utenti finali di energia che hanno realizzato o programmato interventi di efficienza energetica sia in ambito pubblico che privato.



Energetica, l'obbiettivo è l'ambiente


La nostra azienda, sin dalla sua fondazione, si è interessata alla crescente richiesta di risparmio sia in termini di energia che di costi, sia sul fronte pubblico che privato.
Particolare interesse è rivolto a tutte le forme di energie rinnovabili.

Per "Energia Rinnovabile" intendiamo:

Qualsiasi forma di energia generate da fonti il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future o che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani".

Energia Eolica


L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia. Tra il 2000 e il 2006, la capacità mondiale installata è quadruplicata. La crescita dell'eolico continua, nonostante la crisi: con 41.236 MW di nuova potenza installata a livello mondiale, nel 2011 il settore segna un altro record.



Energia Solare


Per energia solare si intende l'energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal Sole verso la Terra.
L'irraggiamento solare medio è, alle latitudini europee di circa 200 watt/m². Tra il 2000 e il 2006, la capacità mondiale installata è quadruplicata. La crescita dell'eolico continua, nonostante la crisi: con 41.236 MW di nuova potenza installata a livello mondiale, nel 2011 il settore segna un altro record.

Energia Idroelettrica


L'energia idroelettrica è quel tipo di energia che sfrutta la trasformazione dell’energia potenziale gravitazionale (posseduta da masse d’acqua in quota) in energia cinetica nel superamento di un dislivello, la quale energia cinetica viene trasformata, grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina, in energia elettrica.
L'energia idroelettrica è una fonte di energia pulita (non vi sono emissioni) è rinnovabile e garantisce circa il 15% del fabbisogno energetico italiano.


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Servizi e Prodotti


Questa sezione contiene informazioni su prodotti e servizi che Energetica s.r.l.s. offre alla sua clientela.

Domotica

SCI Sistema Controllo Integrato

E' un sistema orientato all'automazione di edifici di grandi dimesioni, cioé: Alberghi, Hotel, Dormitori, Ospedali, Residence, Case di Cura, Case di riposo, Campeggi, Parcheggi, Centri polifunzionali, Piscine, Fitness, Aziende in genere.


SVB Sistema Via Bus

E' un sistema orientato alla Domotica che utilizza il protocollo di comunicazione Lon Work, ed è adatto ad: Alberghi, Hotel, Dormitori, Ospedali, Residence, Case di Cura, Case di riposo, Campeggi, Parcheggi, Centri polifunzionali, Piscine, Fitness, Aziende in genere.


Safety & Net Controllo Accessi e Presenza

E' un sistema orientato al controllo accessi e alla rilevazione delle presenze; adatto per: Alberghi, Hotel, Ospedali, Residence, Case di Cura, Case di riposo, Campeggi, Parcheggi, Centri polifunzionali, Piscine, Fitness, Aziende in genere.


SCP Sistema Conta Persone

E' un sistema progettato per il rilevamento e conteggio dei transiti pedonali; utilizzabile in: Centri polifunzionali, Musei, Mostre in genere, Punti vendita, Centri commerciali.


GPI Gestione Porte Interbloccate

E' un sistema orientato alla gestione di porte automatiche o manuali interbloccate; utilizzabile in: Aziende di produzione, Banche, Assicurazioni.


GPE Gestione Porte Emergenze

E' un sistema studiato per la gestione di porte di emergenza dotate di magnete; utile in: Aziende di produzione, Banche, Assicurazioni, Centri Commerciali, Ospedali.


GLC Gestione Locali Cash

E ' un sistema appositamente studiato per la gestione di locali cash, adatto quindi a Banche ed Assicurazioni.

Impianti Antintrusione e Videosorveglianza

Il sistema antintrusione ha funzione di segnalare un'intrusione all'interno dei locali in cui è stato installato.
Grazie alle nuove tecnologie, se il sistema è dotato di combinatori telefonici su linea telefonica fissa o GSM, è possibile capire se si tratta di un vera effrazione oppure un falso allarme.
Infatti quando scatta un'allarme si può scegliere di ricevere un sms/mms o una mail con indicate tutte le segnalazioni utili, foto o video che ritraggono la zona interessata (se è presente anche un impianto di videosorveglianza), una sequenza di immagini abbinata a stringhe di dati essenziali per istituti di vigilanza.
Analizzando tutto ciò si potrà scegliere l'azione più opportuna da effettuare: in caso di falso allarme intervenire disinserendo la zona in oggetto o isolando il sensore difettoso, oppure in caso di vera effrazione far intervenire le forze dell'ordine.

La Centrale

La centrale riceve in ingresso tutti i segnali provenienti dai sensori, li elebora e se necessario, sulle uscite genera gli allarmi.
E' possibile anche selezionare le zone dell'appartamento o dell'edificio da proteggere e da escludere.


Dispositivi di comando

I dispositivi di comando servono per attivare e disattivare l'impianto.
Da notare che un impianto antifurto è sempre alimentato e quando è disattivato si auto-protegge da eventuali manomissioni (mediante tamper) impedendo che vengano interrotti collegamenti (mediante reti di loop) o disattivate le funzioni senza il necessario consenso del proprietario dell'impianto.


I sensori

I sensori sono quei dispositivi che rivelano materialmente l'effrazione.
Esistono diversi tipi di sensore a seconda del tipo di protezione richiesta (volumetrica o di superficie).
I più comuni sono: sensori passivi a raggi infrarossi, sensori a microonde, sensori a doppia tecnologia (infrarosso+microonda), contatti magnetici da posizionare su porte e finestre, barriere perimetrali ad infrarosso attivo ed a microonda specificatamente progettate per essere posizionate all'esterno.


Sirene e Combinatori telefonici

Le sirene servono per attirare l'attenzione dall'esterno e per scoraggiare i ladri che si trovano all'interno dell'area protetta.
Si attivano tramite segnale dalla centrale, quando quest'ultima rileva una intrusione/effrazione attraverso i sensori.
I Combinatori telefonici inviano, tramite linea telefonica fissa o GSM, chiamate, e/o sms/mms, e/o mail ai numeri o indirizzi perscelti, alle forze dell'ordine o agli Istituti di Vigilanza Privati.


Impianti di videosorveglianza

Questi impianti sono installati prevalentemente in luoghi in cui è necessaria la massima sicurezza nel salvaguardare beni e persone dalle incursioni dei rapinatori.
Ad esempio in banche, musei, locali commerciali, strutture pubbliche, ecc...
A causa dell'innalzamento del numero di furti in abitazione, negli ultimi anni, essi vengono installati anche in condomini e in abitazioni private e spesso sono associati all'impianto antintrusione.
Comprendono, oltre alle telecamere per le riprese diurne e/o notturne, anche la centrale di registrazione alla quale giungono i segnali video provenienti dalle varie telecamere e uno o più schermi per visualizzare le immagini in tempo reale.


Controllo Accesso Persone

Un sistema di controllo accessi svolge una duplice funzione:

  • proteggere i beni di aziende o abitazioni private;
  • garantire il completo controllo della situazione in caso di emergenza;

Riconoscimento della persona

Per riconoscimento della persona si intende l'associazione tra la richiesta di accesso e l'anagrafica della persona che richiede l'accesso. La richiesta di accesso può avvenire attraverso diverse tecnologie:

Sistemi esterni (badge o tessere)

I sistemi di riconoscimento classici permettono di associare la richiesta di ingresso ad una persona attraverso un badge (o tessera) in cui è memorizzato il codice della persona.

Badge magnetici

Badge

Sono i più utilizzati in quanto hanno importanti vantaggi:

  • un costo decisamente ridotto;
  • tecnologia ampiamente collaudata;
  • duplicabilità non semplicissima (a meno di non disporre di un codificatore);
  • notevole durata nel tempo;

Badge ottici

La tecnologia dei bagde ottici (tramite codici a barre) non è quasi più usata in quanto questa tipologia di badge è facilmente duplicabile essendo la banda ottica visibile ad occhio nudo e fotocopiabile.

Badge di prossimità o contactless

I badge di prossimità sono badge che non necessitano dello strisciamento (come viceversa avviene per i badge magnetici) ma è sufficiente l'avvicinamento all'antenna di lettura. La distanza di lettura cambia a seconda della tecnologia usata e passa dai pochi centimetri dei badge passivi a qualche metro dei badge attivi.
Il vantaggio principale, in ogni caso, è l'azzeramento dell'usura dovuta allo strisciamento.
Usura sia del badge che della testina di lettura.
Esistono due tipologie di badge di prossimità:

  • badge attivi: i quali incorporano una batteria che permette di aumentare il raggio di azione;
  • badge passivi: che vengono alimentati dal campo dell'antenna e quindi non si scaricano con il tempo;

Biometria

I sistemi di riconoscimento biometrici sono la nuova frontiera del riconoscimento delle persone attraverso alcune caratteristiche uniche del corpo umano. I vantaggi di tale tecnologia sono dovuti al fatto che:

  • i tratti biometrici (di qualsiasi tipo) non posso essere dimenticati o persi, garantendo l'accesso costante alla persona che si deve identificare;
  • i tratti biometrici non posso essere rubati, garantendo la sicurezza aziendale;
  • i tratti biometrici non possono essere passati ad altri individui, garantendo un corretto rapporto tra azienda e dipendenti;

A questa categoria, appartengono i seguenti sistemi:

Lettura dell'iride

Iride

L'iride è costituita da uno strato piatto di fibre muscolari circolari che circondano la pupilla, da un sottile strato di fibre muscolari lisce per mezzo delle quali la pupilla regola, dilatandosi o contraendosi, la quantità di luce che penetra nell'occhio; posteriormente presenta due strati di cellule epiteliali pigmentate.

Sia la disposizione delle fibre muscolari sia la pigmentrazione rendono univoca l'identificazione dell'individuo. Queste caratteristiche, inoltre, si mantegono costanti nel tempo.
Il riconoscimento avviene tramite l'utilizzo di una fotocamera che scansiona l'occhio e che permette di convertire le informazioni in un codice univoco.

Impronte digitali

Impronte

L'impronta digitale è un sistema biometrico ampiamente accettato dagli utenti in quanto non particolarmente invasivo.
Le impronte digitali hanno caratteristiche che le rendono uniche o univoche.
Addirittura le 10 dita della mano di un individuo hanno tutte caratteristiche diverse tra loro.

Per questo il riconoscimento tramite impronta digitale è la tecnologia biometrica al momento più diffusa, anche perchè gli scanner utilizzati sono piccoli e quindi più facilmente integrabili nei terminali di riconoscimento e più in generale nelle strutture aziendali.

Come funziona il riconoscimento di un'impronta digitale?
Al fine del riconoscimento dell'impronta digitale occorre innanzitutto che l'impronta sia "conosciuta" dal sistema di riconoscimento.
Per questo viene anticipatamente effettuata la scansione dell'impronta che viene elaborata e "digitalizzata", ossia trasformata in un valore numerico memorizzato sul sistema che servirà per il confronto.
Questa operazione, che va effettuata una sola volta prima di poter utilizzare l'impronta, viene denominata enrollment.
Adesso ogni volta che la persona si presenta ad un varco di accesso dovrà posizionare il dito sullo scanner che effettuerà la digitalizzazione dell'impronta del dito e la confronterà con quella memorizzata.
Al fine di evitare problemi dovuti a tagli od ingessature normalmente l'enrollment viene effettuato di almeno due dita, avendo l'accortezza di utilizzare un dito per ciascuna mano.
Alcuni sistemi più evoluti prevedono anche l'enrollment di un dito da utilizzare in caso di minaccia. In pratica se una persona viene minacciata da un malvivente al fine di fare aprire un varco, la persona minacciata utilizzando un dito particolare invia un allarme alla centrale che segnala l'accesso "sotto costrizione".

Tipologie di scansione

Le principali tipologie di scansione utilizzate sono:

  • Scansione ottica: utilizza uno scanner luminoso; il dito viene appoggiato su una lastra;
  • Tecnologia capacitiva: si utilizza una piastra in silicio con matrice di celle sensibili che permette di convertire i segnali in un'immagine digitale;
  • Tecnologia ad ultrasuoni: utilizza gli ultrasuoni per determinare le curve dell'impronta;

Geometria della mano

Mano

La tecnica biometrica della geometria della mano si basa su alcune caratteristiche della mano come:

  • Misure della mano;
  • Lunghezza delle dita;
  • Curvature;

Nonostante non utilizzi un numero elevato di informazioni si può ritenere sufficientemente esatta.
La mano va appoggiata con il palmo rivolto verso il basso su una superficie (che normalmente ha alcuni indicatori al fine di posizionarla nel miglior modo).
La sagoma della mano viene ripresa da una camera digitale che ne elabora i punti salienti e ne ricava il modello descrittivo da confrontare con quelli memorizzati.
Questo metodo biometrico è poco invasivo e tranquillamente accettato in qualsiasi ambiente lavorativo.

Geometria del volto (tratti somatici)

Volto

Questa tecnica biometrica di riconoscimento, valuta alcune caratteristiche del volto quali:

  • I lati della bocca;
  • Gli zigomi;
  • Il profilo degli occhi;
  • la posizione del naso

E' un metodo biometrico poco invasivo e tranquillamente accettato in qualsiasi ambiente in quanto si tratta semplicemente di fare una foto al viso della persona.
Nel riconoscimento attraverso i tratti somatici del volto persistono comunque alcuni problemi derivanti da variazioni di vario tipo (ad esempio le luci, la posizione della testa o il taglio di barba e capelli).
Una nuova tecnica che si sta sviluppando prende in considerazione le zone "calde" del viso, ossia i flussi sanguigni all'interno di alcune zone della testa.
Ricavando tramite telecamera ad infrarossi una mappa termica del viso è così possibile analizzare alcune caratteristiche meno influenzabili da fattori esterni.

Caratteristiche della Voce

Il riconoscimento tramite l'uso della voce è un tipo di riconoscimento naturale.
Il riconoscimento automatico utilizza alcuni fattori della voce:

  • Lavelocità;
  • La frequenza;
  • Lastruttura del parlato;

Modalità di apposizione della firma

Un sistema di riconoscimento basato sulla firma tiene in considerazione due fattori:

  • Ilfattore statico, ossia la firma stessa, che viene confrontata con la firma memorizzata;
  • La fattore dinamico, ossia le modalità con cui la firma viene apposta (come viene posizionata la mano, come viene mossa, etc.);

Il grosso vantaggio di questo tipo di riconoscimento è che non è invasivo e può essere di integrazione al controllo manuale (ad esempio in uno sportello bancario).

Controllo Accessi Automezzi

automezzi

Il sistema ideale per il controllo accessi degli automezzi è sicuramente la rilevazione mediante RF utilizzando dei transponders, dei badge che al propio interno hanno un circuito in grado di modulare e ritrasmettere le informazione al lettore, con distanze che possono essere significative.
Il controllo in questo caso puo' essere effettuato anche su mezzi in movimento, come avviene per il sistema Telepass. Quindi, l'apertura del cancello o della sbarra avviene in modo completamente automatico “a mani libere”, senza distrazioni dalla guida, senza che si debba cercare ogni volta il telecomando per premere il pulsante.
Ideale per installazioni in parcheggi, condomini con accesso sorvegliato, complessi residenziali, alberghi, residence, strutture sportive e ricreative, circoli privati, varchi di accesso, etc…

Progettazione termotecnica

L'area impianti termici si occupa di progettazione, installazione e manutenzione termotecnica tenendo conto dell'evoluzione tecnologica dei prodotti e avendo particolare attenzione al risparmio energetico alla qualità dell'aria e al benessere termoigrometrico.
La Energetica s.r.l.s progetta Impianti tradizionali e tecnologicamente avanzati, a pavimento e solari termici.

Climatizzatori inverter?

La tecnologia inverter, è capace di ridurre la potenza assorbita dal compressore, una volta raggiunta la temperatura desiderata, in maniera da mantenere la stessa costante.
In questo modo non ci saranno le ventate di aria fredda tipiche dei condizionatori on/off perché l'inverter è sempre in funzione, ma a regimi inferiori.

In questo modo, si ottiene un miglior comfort ambientale per il minor gap termico fra la temperatura impostata e quella effettiva e una riduzione della rumorosità dovuta al rallentamento del compressore e del ventilatore.
Un altro vantaggio è dovuto ad una riduzione dei consumi che arriva fino al 30% nel caso di una attività della macchina protratta per otto ore consecutive.
In definitiva, la tecnologia inverter conviene sempre di più, rispetto a quella on/off, via via che aumenta il numero di ore in cui il climatizzatore rimane in funzione.

Canalizzati

Canalizzati

A Cassetta

Cassetta

Portatili

Portatili

Multisplit

Multisplit

Monoblocco

Monoblocco

Monovolume

Monovolume

Residenziali

Residenziali

Industriali

Industriali

Impianti Elettrici

Oltre la progettazione di impianti specifici di produzione di energia elettrica siamo in grado di progettare impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione, impianti di distribuzione in media tensione e predisporre gli elaborati per le richieste di connessione e di autorizzazione, presso TERNA ed ENEL, di impianti in alta e altissima tensione.
Nello specifico rientrano in questa categoria anche gli impianti di illuminazione pubblica, la ristrutturazione e la messa a norma di impianti in complessi scolastici, impianti civili ed industriali in genere, sempre con un occhio alla normativa più recente e alla migliore tecnologia disponibile al momento.

Impianti Fotovoltaici

Fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito essenzialmente dall'assemblaggio di più moduli fotovoltaici, i quali sfruttano l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico, dall'inverter necessario per la conversione corrente continua - corrente alternata ed eventualmente da sistemi elettromeccanici-automatici per l' inseguimento solare.

Classificazione

In base al tipo di connessione, gli impianti fotovoltaici sono suddivisi in:

  • Impianti "grid-connect": sono impianti connessi ad una rete di distribuzione esistente e gestita da terzi;
  • Impianti "ad isola" (detti anche "stand-alone"): non sono connessi a alcuna una rete di distribuzione, per cui sfruttano direttamente sul posto l'energia elettrica prodotta.

Impianti fotovoltaici stand-alone

Stand-alone

Questa tipologia di impianto fornisce energia a utenze elettriche isolate dalla rete nazionale in corrente alternata e da altre fonti energetiche.
I principali componenti di un impianto fotovoltaico a isola (stand-alone) sono generalmente:

  • Campo fotovoltaico, deputato a raccogliere energia mediante moduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole;
  • Regolatore di carica, atto a stabilizzare l'energia raccolta e a gestirla all'interno del sistema per caricare le batterie;
  • Batteria di accumulo, costituita da una o più batterie ricaricabili opportunamente connesse (serie/parallelo) deputata/e a conservare la carica elettrica fornita dai moduli in presenza di sufficiente irraggiamento solare per permetterne un utilizzo differito da parte degli apparecchi elettrici utilizzatori.
  • Inverter altrimenti detto convertitore C.C./C.A., che converte la tensione continua (DC) in uscita dal pannello (solitamente 12 o 24 volt) in una tensione alternata (AC) più alta (in genere 110 o 230 volt per impianti fino a qualche kW, a 400 volt per impianti con potenze oltre i 5 kW).

Il campo fotovoltaico in genere impiegato per gli impianti ad isola è ottimizzato per una specifica tensione di sistema, valutata in fase di progettazione.
Le tensioni più utilizzate sono 12 o 24 V. Conseguentemente, dato che la maggior parte dei moduli fotovoltaici utilizzati in questa tipologia di impianti ha tensioni in uscita pari a 12 o 24 V, le cosiddette stringhe elettriche che formano il campo sono costituite da pochissimi moduli, fino al limite del singolo modulo per stringa.
In quest'ultimo caso, in pratica, il campo fotovoltaico è costituito da semplici paralleli elettrici tra moduli, dotati di diodi di stringa per la protezione dalle correnti inverse.

Impianti grid-connected

Grid-connected

Questa tipologia di impianto fornisce energia a utenze elettriche già servite dalla rete nazionale in corrente alternata.
L'energia risultante dalla differenza fra quella totale prodotta e quella utilizzata dall'utenza, viene immessa in rete.
I principali componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete sono:

  • Campo fotovoltaico, che raccoglie energia mediante moduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole;
  • Inverter, che converte l'energia a corrente continua prodotta dal campo fotovoltaico in energia a corrente alternata da immettere in rete;
  • Quadri di campocostituiti da dispositivi di sezionamento e protezione, posizionati fra il campo fotovoltaico e l'inverter.

Impianti Eolici

Un impianto eolico trasforma l'energia del vento in energia elettrica.
Le macchine eoliche di piccola taglia possono essere utilizzate per produrre elettricità per singole utenze o per gruppi di utenze, collegate alla rete elettrica in bassa tensione oppure isolati dalla rete elettrica.
Le macchine di media e grande taglia sono utilizzate prevalentemente per realizzare centrali eoliche composte da più turbine, collegate alla rete di media o di alta tensione.
Gli impianti eolici si distinguono in impianti on-shore (sulla terraferma) e off-shore (in mare).

La tecnologia

Schema eolico

Un impianto eolico (o parco eolico) è costituito in generale da uno o più aerogeneratori che trasformano l'energia cinetica del vento in energia elettrica.
Le principali componenti di un aerogeneratore sono:

  • Il rotore (o turbina eolica), costituito da una serie di pale, generalmente in fibre di vetro, calettate ad un mozzo;
  • La navicella o gondola o genericamente struttura di alloggiamento che contiene i sistemi di trasformazione (principalmente il moltiplicatore di giri ed il generatore elettrico) e controllo della macchina;
  • La torre con le fondazioni o strutture di sostegno.

Gli aerogeneratori possono suddividersi in classi di diversa potenza, in relazione ad alcune dimensioni caratteristiche:

  • Macchine di piccola taglia (1-200 kW): diametro del rotore, 1-20 metri; altezza torre, 10-30 metri;
  • Macchine di media taglia (200-800 kW): diametro rotore, 20-50 metri; altezza torre, 30-50 metri;
  • Macchine di grande taglia (oltre 1000 kW) : diametro rotore: 55-80 metri; altezza torre: 60-120 metri;

Le macchine eoliche di piccola taglia possono essere utilizzate per produrre elettricità per singole utenze o gruppi di utenze, collegate alla rete elettrica in bassa tensione o anche isolate dalla rete elettrica.
Le macchine di media e grande taglia sono utilizzate prevalentemente per realizzare parchi eolici collegati alla rete di media oppure alta tensione.

Come funziona?

Il vento fa ruotare un rotore (normalmente dotato di due o tre pale collegate ad un asse orizzontale), quindi la rotazione è trasferita, attraverso un apposito sistema meccanico di moltiplicazione dei giri, ad un generatore elettrico e l'energia prodotta, dopo essere stata adeguatamente trasformata ad un livello di tensione superiore, viene immessa nella rete elettrica.
Le turbine eoliche sono montate su una torre, sufficientemente alta per catturare maggiore energia dal vento evitando la turbolenza creata dal terreno o da eventuali ostacoli.

Impianti Geotermici

La tecnologia

Geotermico

Si dicono geotermici quegli impianti che trasformano l'energia termica presente nel terreno a pochi metri di profondità dal piano di campagna, in energia elettrica. Sono costituiti da:

  • Un sistema di captazione del calore costituito da tubature in polietilene che fungono da scambiatori di calore, che può essere interrato verticalmente nel terreno a grandi profondità (sonde geotermiche verticali), oppure orizzontalmente a 1-2 metri di profondità (sonde o collettori orizzontali);
  • Una pompa di calore geotermica installata all'interno dell'edificio,che ha la funzione di trasferire calore dal terreno all'ambiente interno, in fase di riscaldamento, e di invertire il ciclo nella fase di raffrescamento;
  • Un sistema di accumulo costituito da un serbatoio per immagazzinare l'acqua calda e distribuirla all'edificio per le funzioni di riscaldamento e per gli usi sanitari;
  • Un sistema di scambiatori costituiti da pannelli radianti a pavimento o venticonvettori che irradiano il calore o la frescura nei locali dell'edificio;

Impianti Solari Termici

Il collettore solare

Un collettore solare trasforma la radiazione solare in calore.
L'elemento principale è l'assorbitore, che ha la funzione di assorbire la radiazione solare incidente e di trasformarla in calore.
Solitamente è composto da un metallo con buona capacità di condurre il calore (per esempio il rame). Al giorno d'oggi nella maggior parte dei collettori piani o a tubi sottovuoto vengono impiegati assorbitori dotati di un cosiddetto strato selettivo, che determina un alto grado di assorbimento (a > 0,95) nel range delle lunghezza d'onda della radiazione solare e contemporaneamente irradiano poca energia, grazie a un basso fattore di emissività (e < 0,1) nelle lunghezze d'onda della radiazione termica.
Gli strati selettivi possono essere ottenuti con procedimento galvanico (cromo, alluminio con pigmentazione al nickel) oppure applicati sotto vuoto (per esempio Tinox o Cermet).
Un buon contatto termico tra l'assorbitore e un fluido termovettore in circolazione (per esempio acqua, glicole oppure aria) permette la cessione del calore al fluido termovettore e di conseguenza il trasporto fuori dal collettore del calore pronto per essere usato.

Collettore

Collettore piano vetrato

Collettore Solari

Collettore solari

Serbatoio

Serbatoio accumulo integrato nel collettore

Impianto a circolazione naturale

Solare

Negli impianti a circolazione naturale la circolazione tra collettore e serbatoio di accumulo viene determinata dal principio di gravità, senza energia addizionale.
Il fluido termovettore si riscalda all'interno del collettore. Il fluido caldo all'interno del collettore è più leggero del fluido freddo all'interno del serbatoio, tanto che a causa di questa differenza di densità si instaura una circolazione naturale. Il fluido riscaldato cede il suo calore all'acqua contenuta nel serbatoio e ricade nel punto più basso del circuito del collettore.
Quindi il serbatoio si deve trovare in un punto più alto del collettore.
Esistono due tipologie di impianto:

  • Negli impianti a un solo circuito l'acqua sanitaria viene fatta circolare direttamente all'interno del collettore;
  • Negli impianti a doppio circuito il fluido termovettore nel circuito del collettore e l'acqua sanitaria sono divisi da uno scambiatore di calore. Il riscaldamento ausiliario può essere ottenuto con una resistenza elettrica inserita nel serbatoio oppure con una caldaia istantanea a valle del serbatoio;

Gli impianti a circolazione naturale, solitamente sono compatti e hanno il serbatoio di accumulo intergrato. Sono usati per il riscaldamento dell'acqua sanitaria domestica, in particolare nelle zone dove non esistono significativi fenomeni di gelo.

Impianto a circolazione forzata

Solare forzata

Un impianto a circolazione forzata è formato da un collettore solare a sé stante, connesso attraverso un circuito ad un serbatoio localizzato nell'edificio.
All'interno del circuito solare si trova acqua o un fluido termovettore antigelo. La pompa di circolazione del circuito solare è attivata da un regolatore differenziale di temperatura quando la temperatura all'interno del collettore è superiore alla temperatura di riferimento impostata nel serbatoio di accumulo.
Il calore viene quindi trasportato al serbatoio di accumulo e ceduto all'acqua sanitaria mediante uno scambiatore di calore.
Mentre in estate l'impianto solare copre tutto il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell'acqua sanitaria, in inverno e nei giorni con scarsa insolazione serve per il preriscaldamento dell'acqua.
La parte del serbatoio che contiene l'acqua calda a pronta disposizione, cioè quella da tenere sempre in temperatura, può essere riscaldata da uno scambiatore di calore legato a una caldaia.
Il riscaldamento ausiliario viene comandato da un termostato quando nel serbatoio la temperatura dell'acqua nella parte a pronta disposizione scende al di sotto della temperatura nominale desiderata.
Gli impianti a circolazione forzata sono adatti quando i collettori hanno grandi dimensioni e dove ci sono sistemi centralizzati per il riscaldamento. In zone con significativi fenomeni di gelo, il circuito del collettore è riempito con liquido antigelo.

Solare Termico per il raffrescamento degli edifici

Gli impianti solari possono essere usati anche per il raffrescamento degli edifici: unendo la tecnologia delle macchine ad assorbimento a quella dei pannelli solari termici, il calore prodotto da questi ultimi in estate, può essere trasformato in frescura grazie alle macchine ad assorbimento.

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Ricerca e sviluppo


La energetica srls è attiva nel settore della ricerca con progetti in atto miranti a avviare innovazioni di prodotto.
In particolare stiamo lavorando in collaborzione con partner di rilievo alla realizzazione di prototipi di quadri elettrici.
Le implementazioni in corso di prototipazione riguardano la sicurezza nei nuovi quadri elettrici, per far fronte ad interventi periodici o occasionali di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nel dettaglio le implementazioni nei nostri quadri riguardano:

  • Inserimento gruppo autonomo di illuminazione a led;
  • Inserimento sensori di rilevamento valori ambientali quali temperatura pressione umidità livello di illuminazione;
  • Inserimento sensori di rilevamento valori biometrici umani quali:
  • temperatura corporea;
  • frequenza cardiaca;
  • valori di ossigeno presenti nel sangue;
idee

L'obbiettivo del rilevamento dei valori biometrici non è quello di sostituirci ad un centro specialistico per diagnosticare malattie o malori, ma solo quello di attestare lo stato di salute del soggetto\ manutentore che si posiziona di fronte al quadro per effettuarne manutenzioni.
Verranno considerate delle soglie di alert, valutando i parametri biometrici in considerazione dei valori climatici nell area di posizione del quadro elettrico.
Verranno identificate delle soglie di intervento ciascuna delle quali attiverà dei corrispondenti meccanismi di alert (messaggi sms, telefonate presso la ditta, o telefonate al 118 e in ditta con messaggi precompilati).
Insieme ai messaggi verrà attivato telefonicamente un sistema di ascolto ambientale.
Il lavoro di ricerca riguarda il ritrovamento sul mercato dei sensori adatti al nostro scopo il test degli stessi la loro configurazione è l'attuazione di scketch di programmazione che ci permettano di far colloquiare continuamente questi sensori con un apposito microprocessore\plc.
Il sistema prevede il monitoraggio continuo dell'andamento dei valori dei sensori rivelati alcuni dei quali verranno attivati con la configurazione uomo\presente, altri con funzionamento continuo.
La sezione del monitoraggio prevede ovviamento la possibilita di salvare questi dati su apposite memorie locali sd card\hard disk in stato solido (nei casi piu complessi).
Il salvataggio di questi dati verrà effettuato su apposito cloud in un area riservata all' interno del nostro sito "monitoraggio da cloud" composto a sua volta da diversi accessi corrispondenti a ciascun quadro installato e monitorato con apposita geolocalizzazione.

illuminazione

Scopo: Implementazione sicurezza umana su interventi di manutenzione quadri elettrici.
Obbiettivo: Illuminare in modo visibile il quadro elettrico quando non è sotto tensione ed in genere durante la fase di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Progetto: Realizzare un gruppo di alimentazione autonomo costituito da un pacco batterie che viene caricato durante il normale funzionamento del quadro elettrico e restituisce energia al sistema di illuminazione quando il quadro è in manutenzione è potenzialmente senza alimentazione.
Integrazioni - migliorie: La scelta del sistema di illuminazione verrà effettuata con l utilizzazione di componenti con il più lto rapporto tra massimo rendimento di illuminazione e basso consumo energetico.
Integrazioni - migliorie: la scelta del sistema di accumulo verrà effettuato privilegiando componenti con maggiore durata e riutilizzazione , ttrascureremo i tempi di ricarica perchè non influenti al funzionamento e miglioramento dell obbiettivo finale.

clima

Scopo: Contribuire alla valutazione delle soglie di rilevamento valori biometrici per implementazione sicurezza umana su interventi di manutenzione quadri elettrici.
Obbiettivo: Rilevare in modo costante e continuativo le variabili ambientali dell'area di posizionamento del quadro elettrico.
Progetto: Ricercare testare collegare sensori di rilevamento tempersatura ambiente , pressione ambiente , umidita ambiente , illuminazione ambiente.
Integrazioni - migliorie: Testare tra i diversi sketch di programmazione i piu efficienti ed efficaci che in sintesi permettano di mantenere le comunicazioni tra i sensori ed i microprocessori costanti e con un limitato numero di errori.
Integrazioni - migliorie: Eliminare completamente gli errori di comunicazione tra i sensori ed i microprocessori introducendo dei bit\segnali di controllo eliminando i falsi positivi, ed nei casi meno stabili aumentando i tempi di rilevazione per avere una più omogenea serie di rilevazioni.

bio

Scopo: Effettuare rilevamenti di valori biometrici per implementazione sicurezza umana su interventi di manutenzione quadri elettrici.
Obbiettivo: Rilevare in modo costante e continuativo le variabili delle caratteristiche biometriche di un operatore di fronte un quadro elettrico.
Progetto: Ricercare testare collegare sensori di rilevamento biometrici (temperatura corporea pressione corporea, frequenza cardiaca valori di ossigeno nel sangue).
Integrazioni - migliorie: Testare tra i diversi sketch di programmazione i piu efficienti ed efficaci che in sintesi permettano di mantenere le comunicazioni tra i sensori ed i microprocessori costanti e con un limitato numero di errori.
Integrazioni - migliorie: Eliminare completamente gli errori di comunicazione tra i sensori ed i microprocessori introducendo dei bit\segnali di controllo eliminando i falsi positivi, ed nei casi meno stabili aumentando i tempi di rilevazione per avere una più omogenea serie di rilevazioni.

comunicazione

Scopo: Adottare sistemi di comunicazione tra sensori e sensori e/o microcontrollori, e verso l' esterno per implementazione sicurezza umana su interventi di manutenzione quadri elettrici.
Obbiettivo: Identificare i diversi sistemi di comunicazione disponibili testarli.
Progetto: Testare le comunicazioni tra tutti i componenti del progetto nei seguenti sistemi di comunicazione

  • - wired communication
  • - bluetooth
  • - wi fi 2.4 ghz
  • - gprs 2G: GSM/GPRS/EDGE: 900/1800MHz
  • - gprs 4g : 800/1800/2600Mhz

Integrazioni - migliorie: Adottare il sistema di comunicazione piu adatto al tipo di comunicazione (sensore\sensore) piuttosto che (sensore\microprocessore) (microprocessore\cloud) (microprocessore\memory card\sd card\hard disk).

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Bonus risparmio energetico 2018: cos'è e come funzionano le nuove detrazioni


Il bonus risparmio energetico 2018, chiamato anche Ecobonus 2018 o bonus riqualificazione energetica, è un'importante agevolazione che consente ai contribuenti di beneficiare di un consistente sconto Irpef sulle spese sostenute per migliorare l'efficientamento energetico della propria casa o del condominio.
Attualmente la detrazione sul risparmio energetico è a pari al 65% ma questa potrebbe essere sostituita con altre e diverse percentuali di detrazione fiscale con l'entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio 2018 .
Secondo le anticipazioni, nel testo della nuova legge di Stabilità 2018 ristrutturazioni, saranno introdotte, infatti, tantissime novità dal 2018 a partire proprio dal bonus risparmio energetico.
Ecobonus 2018 c'è stata sempre una proroga annuale delle agevolazioni ma ora pare che la volontà del governo, stando a quanto affermato dal ministro delle Infrastrutture, sia quella di dare una certa stabilità all'incentivo con la nuova legge di stabilità 2018.

Quindi ecco le novità:

  • Bonus ristrutturazione 2018, ci sarà la proroga della detrazione pari al 50% delle spese effettuate per un massimo di 96.000 euro.
    Si tratta quindi di ristrutturazioni semplici di singole case o del condominio, la cui proroga potrebbe essere pluriennale con la nuova legge di bilancio;
  • Bonus mobili ed elettrodomestici 2018: proroga dell'incentivo fino al 31 dicembre 2018;
  • Bonus risparmio energetico 2018: la proposta è quella di una proroga Ecobonus 2018 per 5 anni e di prevedere nuove detrazioni fiscali, oltre a quella 65% attualmente spettante per chi effettua interventi di efficienza energetica.
    Tali detrazioni, saranno modulate sulla base dei risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico della casa o del condominio.
    Dal 2018, dovrebbe essere estesa l'agevolazione Ecobonus, anche la bonifica amianto dai tetti condominiali e gli interventi su balconi, terrazze e rifacimento delle facciate.
  • Sismabonus 2018: le novità potrebbero riguardare:
    • detrazione 100% per le spese di diagnosi sismica degli edifici;
    • Ecobonus e sismabonus insieme per permettere ai condomini di aprire un solo cantiere.

Bonus risparmio energetico: cos'è e come funziona?

Nello specifico, è possibile fruire del bonus risparmio energetico, chiamato anche Ecobonus o bonus riqualificazione energetica, solo quando si effettuano lavori che mirano a:

  • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • miglioramento termico dell’edificio mediante una coibentazioni, sostituzione di pavimenti, finestre, infissi;
  • istallazione di pannelli solari;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;

Funzionamento

Se un cittadino, oggi, decide di intervenire sulla sua abitazione con degli interventi che mirano al risparmio energetico, si ha diritto a fruire della detrazione fiscale Ecobonus del 65%:
Per le spese effettuate tra il 1° dicembre 2015 ed il 31 dicembre 2017 - ancora da prorogare, la spesa massima su cui applicare la detrazione del bonus risparmio energetico è pari a:

  • 60.000 euro se si tratta di schermature solari indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006;
  • 30.000 euro se si tratta di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Per le spese effettuate tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017, eventualmente da prorogare con la legge di stabilità 2018, è stata estesa la detrazione 65% anche al cd.
Ecobonus domotica per l'acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti.

Bonus risparmio energetico: quanto spetta di detrazione?

In attesa di conoscere le nuove detrazioni Ecobonus 2018, vediamo quelle attuabili al 10/12/2017:

  • Detrazione 65% casa per le spese effettuate al 31 dicembre 2017 per interventi per le singole case;
  • Detrazione 65% condominio: per le spese fino al 31 dicembre 2017 per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
  • Detrazione 70% condominio se le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 riguardano interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio;
  • Detrazione 75% condominio se le spese effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 interessano interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguono almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015 (Linee guida nazionali per la certificazione energetica).

Bonus risparmio energetico- limiti di spesa detraibile:

Il bonus risparmio energetico spetta attualmente in presenza dei seguenti interventi agevolabili e detraibili:

  • Riqualificazione energetica di edifici esistenti: limite di spesa massima 100.000 euro;
  • Interventi sull’involucro degli edifici: limite di spesa massimo 60.000 euro;
  • Installazione di pannelli solari: limite di spesa 60.000 euro;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: limite a 30.000 euro;
  • Acquisto e posa in opera delle schermature solari: limite a 60.000 euro;
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili: limite di spesa a 30.000 euro;
  • Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti: senza limiti. Il bonus risparmio energetico è un'agevolazione che consente di beneficiare di una detrazione fiscale dall'Irpef o dall'Ires sulle spese sostenute per aumentare il livello di efficienza energetica della casa o delle parti comuni del condominio.

Conto termico

Il conto termico 2018 GSE è un pacchetto di incentivi e agevolazioni istituiti con il decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012, al fine di promuovere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici già esistenti ed incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Come funziona

Il conto termico è un meccanismo di sostegno per piccoli interventi di produzione di energia termica prodotta da fonti rinnovabili e per incrementare l’efficienza energetica.
Ricordiamo inoltre che nel presente decreto, sono previsti incentivi anche per la diagnosi energetica e per la certificazione energetica, APE per gli stessi interventi ammissibili per il conto termico tra cui interventi di efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari, sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti più efficienti come ad esempio le caldaie a condensazione, sostituzione e installazione di impianti con fonti rinnovabili tra cui pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici in abbinamento anche a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Conto termico 2018 beneficiari domanda:

La domanda conto termico 2018, può essere presentata dai seguenti beneficiari:

  • Amministrazioni pubbliche;
  • Soggetti privati: ossia persone fisiche, condomini, titolari di imprese o di reddito agrario.

Tali soggetti, chiamati "soggetti responsabili" per essere ammessi agli incentivi devono aver sostenuto spese per la realizzazione degli interventi ammessi nell'agevolazione e presentare al relativa domanda che tra l'altro può essere presentata anche mediante un soggetto delegato autorizzato.

Conto termico 2018 novità

Maggiore semplificazione nelle domande per accedere all’incentivo con l’obbligo da parte del gestore dei servizi energetici di formulare un elenco di prodotti soluzioni tecnologiche per potenze fino a 35 kw e 50 mq per i pannelli solari, che renderanno il riconoscimento degli incentivi in automatico.
Inoltre sono stati confermati gli incentivi fino al 40% della spesa sugli interventi di isolamento termico delle superficie opache, sostituzione chiusure trasparenti e di impianti di climatizzazione invernale, pompe di calore, di scaldacqua, schermature e ombreggiature delle chiusure trasparenti e installazione di collettori solari.
Interventi questi, che nella nel Conto termico, prevedono una detrazione pari al 65% delle spese sostenute anche per lavori di trasformazione dell’edificio in un edificio a energia quasi a zero.

Tra le spese agevolabili al 100% per le PA e al 50% per imprese e privati, ci sono i costi per effettuare diagnosi energetica e APE certificazione energetica.

Elenco spese interventi ammissibili:

Tipologie spese ed interventi:

    A) interventi di incremento dell’efficienza energetica per cui:
  • - isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • - sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
  • - installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti.

Solo le PA possono accedere ai benefici del conto termico per questi interventi di incremento dell'efficienza energetica.
Alle Amministrazioni pubbliche, spetta un contributo pari al 40% delle spesa ammissibile sostenuta.
Ad ogni tipologia di intervento sono associati costi massimi ammissibili unitari ed un valore massimo dell’incentivo erogabile.
Per la diagnosi energetica e certificazione energetica APE, effettuate contestualmente ai suddetti interventi, il conto termico riconosce alla PA, la detrazione del 100% dei costi.

    B) interventi piccoli per impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili:
  • - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
  • - installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
  • - sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Gli incentivi spettano per i suddetti interventi di sostituzione di impianti/apparecchi qualora realizzati in edifici esistenti e fabbricati rurali esistenti mentre quelli di installazione di impianti solari termici abbinati anche a tecnologia solar cooling, possono essere effettuati anche su edifici nuovi.
Gli interventi di installazione dei generatori di calore alimentati a biomassa, possono invece essere realizzati anche in sostituzione di impianti di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti.
Possono fare domanda conto termico per gli interventi di piccole dimensioni per impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili A e sistemi ad alta efficienza B, le PA e i soggetti privati.

Come e dove presentare la domanda Conto termico 2018 (CONTATTACI)

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Andamento del mercato energetico


Gli esiti del mercato elettrico

Grafico anno 2017

Nel 2017 il prezzo di acquisto dell’energia (PUN) sul Mercato del Giorno Prima (MGP) sale a 54 €/MWh, tornando a crescere rispetto al minimo storico del 2016 e riallineandosi ai valori del biennio 2014-2015.
La crescita del Pun riflette un contesto caratterizzato dall’ascesa delle quotazioni delle principali commodities, tra cui in particolare quella del gas, e dalla ripresa dei volumi scambiati sui livelli più alti dell’ultimo quinquennio.
Sale al suo massimo storico la liquidità del MGP (72,2%), per effetto prevalentemente dell’ulteriore spostamento verso il mercato dei volumi acquistati dall’Acquirente Unico.

Sul lato della vendita rafforzano la loro posizione gli impianti alimentati a gas, i cui volumi di mercato raggiungono i massimi degli ultimi sei anni, sfiorando il 50% del totale nazionale su MGP.
A livello zonale, crescita in doppia cifra per tutti i prezzi di vendita, compresi tra i 50 €/MWh del Sud ed i 61 €/MWh della Sicilia.
Il Mercato Infragiornaliero mostra dinamiche di prezzo ancora in linea con il PUN e volumi inferiori solo al massimo storico del 2016.
Nel Mercato a Termine dell’energia elettrica l’Annuale 2018 baseload chiude il periodo di trading a 54,32 €/MWh, prospettando una stabilità di prezzi per l’anno in corso.
Ai minimi dal 2012, infine, le transazioni registrate sulla Piattaforma conti energia a termine (PCE).

Il Mercato Infragiornaliero mostra dinamiche di prezzo ancora in linea con il PUN e volumi inferiori solo al massimo storico del 2016.
Nel Mercato a Termine dell’energia elettrica l’Annuale 2018 baseload chiude il periodo di trading a 54,32€/MWh, prospettando una stabilità di prezzi per l’anno in corso.
Ai minimi dal 2012, infine, le transazioni registrate sulla Piattaforma conti energia a termine (PCE).




Mercato del giorno prima (MGP)

Il prezzo medio di acquisto dell’energia nella borsa elettrica (PUN) si attesta a 53,95 €/MWh e, sebbene in aumento di 11,17 €/MWh rispetto al minimo storico del 2016 (+26,1%), si riporta sui valori non elevati del biennio 2014/2015.

Tale dinamica rialzista ha caratterizzato indistintamente tutti i mesi dell’anno, concentrandosi nel primo bimestre, caratterizzato dal protrarsi delle tensioni sul mercato francese, e ad agosto, in corrispondenza degli eccezionali livelli di domanda legati alle elevate temperature.
Dinamiche di crescita analoghe nei gruppi di ore con prezzo al picco a 62,34 €/MWh (+13,99 €/MWh, +28,9%) e nel fuori picco a 49,58 €/MWh (+9,73 €/MWh, +24,4%).
Il rapporto prezzo picco/baseload, poco mosso negli ultimi sette anni, si attesta a 1,16 nel 2017 (+0,03 sul 2016), valore massimo nel medesimo periodo. In evidenza il prezzo orario massimo, pari a 170,00 €/MWh (valore più alto da agosto 2012), registrato alle ore 18 di mercoledì 13 dicembre, giornata caratterizzata da forti criticità sul sistema gas e dalla conseguente dichiarazione dello stato di emergenza da parte del MiSE.
Anche i prezzi di vendita tornano sui livelli degli anni 2014/2015, in ripresa rispetto ai minimi dello scorso anno (+23/+28%), e oscillano tra i 49,80 €/MWh del Sud ed i 60,76 €/MWh della Sicilia, rispettivamente il più basso dal 2009 e il più alto dal 2007.

Prezzo unico nazionale
MGP, prezzi di vendita

Gli aumenti riflettono l’incremento degli acquisti locali, il basso livello delle vendite da fonti rinnovabili, soprattutto idraulica al Nord (minimo dell’ultimo decennio) ed eolica in Sicilia, e i più alti costi di generazione.
Gli scambi di energia elettrica nel Mercato del Giorno Prima, ai massimi degli ultimi 5 anni, salgono a 292,2 TWh (+1,1% sul 2016), seguendo una dinamica molto forte nei primi otto mesi dell’anno (+6,2%) e decisamente meno intensa nella parte rimanente dell’anno (+0,4%).
A trainare la crescita i volumi scambiati nella borsa elettrica che, al valore più alto dal 2010, si attestano a 210,9 TWh (+4,3%), sostenuti sul lato vendita dagli operatori non istituzionali nazionali e da quelli esteri (+6,6%) e sul lato acquisto soprattutto dall’Acquirente Unico (+26,6%), che nel 2017 ha acquistato oltre il 93% del suo fabbisogno in borsa (era meno del 70% nel 2016 e poco più del 50% nel 2015).
In particolare quest’ultima dinamica ha progressivamente schiacciato gli scambi over the counter registrati sulla PCE e nominati su MGP che, al terzo ribasso consecutivo, toccano nel 2017 il minimo storico di 81,3 TWh (-6,2%).
In virtù di tali andamenti la liquidità del mercato aggiorna il massimo di sempre a 72,2%, guadagnando in un anno 2,2 punti percentuali.

MGP, volumi e liquidità

Gli acquisti nazionali di energia elettrica, pari a 286,1 TWh, aumentano dell’1,6% sull’anno precedente favoriti soprattutto dalla netta crescita degli acquisti nelle zone centro settentrionali (+3,1%), ai massimi degli ultimi sei anni, ma anche dagli incrementi registrati al Centro Sud e sulle isole; in controtendenza, invece, il Sud, dove gli acquisti si collocano al minimo dal 2009, con una flessione del 9,6%. In calo anche gli acquisti sulle zone estere (esportazioni), pari a 6,1 TWh (-16,4%) che, tuttavia, si mantengono sui livelli più alti degli ultimi 9 anni.
A fronte di un’offerta molto bassa (inferiore ai 56 GWh medi orari), con quella nazionale al minimo dal 2009 e quella estera al minimo storico, le vendite delle unità di produzione nazionali si portano a 248,1 TWh, valore più alto degli ultimi cinque anni, con un aumento dell’1,6% rispetto al 2016.
La crescita si concentra soprattutto nei mesi estivi in corrispondenza di temperature particolarmente elevate.
A livello zonale si osserva una diffusa crescita, ad eccezione della Sicilia dove con una flessione annuale del 24,3% le vendite scendono ai minimi storici.
In lieve calo le vendite sulle zone estere (importazioni), in flessione a 44,1 TWh (-1,2%), concentrata soprattutto nel primo semestre ed in particolare nei primi mesi dell’anno in conseguenza delle tensioni sul mercato francese.

Nel dettaglio per fonte le vendite da impianti a fonte tradizionale, pari a 162,7 TWh, segnano nel 2017 un nuovo incremento (+6,5%), sorrette soprattutto dal gas (+11,0%), che torna a sfiorare i 14 GWh medi orari (era sceso fino a meno di 9 GWh nel 2014), attestandosi, al terzo rialzo annuale, ai massimi dal 2012 e rallentando solo nell’ultima parte dell’anno.
Per la prima volta dopo quattro anni, anche le vendite a carbone tornano debolmente positive (+0,4%), ancora in flessione invece le altre fonti tradizionali (-8,5%). Tra le fonti rinnovabili, sul livello più basso dal 2013 e pari a 83,5 TWh, risulta in lieve aumento solo il solare (+2,8%), superiore negli ultimi cinque anni solo al minimo del 2016 grazie alla performance dei mesi primaverili e di inizio estate.

MGP, struttura delle vendite Sistema Italia
MGP, quota rinnovabili

Complessivamente la quota degli impianti a gas, dopo sei anni torna a sfiorare la metà delle vendite totali, guadagnando 16 punti percentuali dal 2012, mentre nello stesso periodo le fonti rinnovabili ne perdono 9 attestandosi a meno del 34%



Market Coupling

Nel 2017 il market coupling alloca sulla frontiera settentrionale, mediamente ogni ora, una capacità di 2.838 MWh in import (+330 MWh rispetto al 2016) e di 1.201 MWh in export (+101 MWh rispetto al 2016). L’aumento si concentra sul confine francese dal lato delle importazioni (2.185 MWh, +340 MWh) e su quello sloveno relativamente alle esportazioni (358 MWh, +88 MWh).
La capacità disponibile in import (NTC) appare pressoché invariata sulle tre frontiere.
Il market coupling alloca sul confine francese e su quello austriaco rispettivamente oltre l’80 e il 90% della capacità disponibile, circa 20 p.p. in più rispetto al 2016, comprimendo la quota della capacità nominata con asta esplicita e quella non utilizzata.

Capacità allocata in import per la frontiera



Mercato infragiornaliero

Nel Mercato Infragiornaliero (MI), che nel 2017 ha visto l’introduzione di due nuove sessioni1, i prezzi di acquisto si attestano tra i 53 €/MWh circa di MI1 ed MI2, che si confermano i più bassi anche se come sul MGP in crescita rispetto al 2016, e gli oltre 57 €/MWh di MI6.
Il confronto con il PUN (MGP) rivela, a parità di ore, prezzi inferiori dell’1-3% in tutte le sessioni.

MA/MI prezzi medi
MA/MI valori scambiati

I volumi di energia scambiati nelle sette sessioni del Mercato Infragiornaliero, pari a 25,3 TWh, risultano inferiori solo al massimo storico del 2016 (-9,5%).
Il calo appare concentrato nelle prime due sessioni (complessivamente -12,2%), mentre nelle altre si assiste ad una generale ridistribuzione dei volumi verso MI6.



MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO ex-ante (MSD ex-ante)

Sul Mercato dei Servizi di dispacciamento ex-ante a salire gli acquisti di Terna nel 2017, pari a 11,5 TWh, si portano ai massimi dal 2010 (+13,6% sul 2016) e tornano sostanzialmente a doppiare le vendite nel mercato a scendere, pari a 6,0 TWh, in flessione del 16,2% rispetto al massimo degli ultimi anni registrato nel 2016.

MSD, volumi scambiati a salire e scendere


MERCATO DEI PRODOTTI GIORNALIERI (MPEG)

Nel Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG) si registrano 2.966 negoziazioni sul prodotto ‘differenziale unitario di prezzo’ di cui circa tre quarti con profilo baseload.
Il prezzo dei prodotti giornalieri si attesta mediamente a 0,24 €/ MWh sulla tipologia baseload e a 0,26 €/MWh su quella peakload.

MPEG, prezzi di riferimento e volumi scambiati

Nel primo anno pieno di operatività del mercato, i volumi complessivamente scambiati su MPEG si attestano a 3,9 TWh, il 90% dei quali con profilo baseload.



MERCATO A TERMINE DELL’ENERGIA (MTE)

Nel 2017 gli abbinamenti sul Mercato a Termine dell’energia (MTE) si mantengono esigui, sebbene in crescita (139 contro 85 del 2016), al pari dei contratti scambiati (518 contro 411) e dei volumi complessivamente negoziati (1,4 TWh contro 1,1 TWh).
Le posizioni aperte a fine anno ammontano a 932 GWh (+31,0%). Come nei due anni precedenti non si osservano invece registrazioni di transazioni O.T.C. a fini di clearing.

MTE, evoluzione dei volumi scambiati

Il prodotto su cui si concentra il maggior numero di negoziazioni è l’Annuale baseload 2018 che chiude il periodo di trading con un prezzo pari a 54,32 €/MWh ed una posizione aperta complessiva di 850 GWh.



PIATTAFORMA CONTI ENERGIA A TERMINE (PCE)

Le transazioni registrate sulla Piattaforma conti energia a termine (PCE), dopo un lungo trend ascendente culminato nel 2014, rafforzano nel 2017 la contrazione già rilevata nei due anni precedenti attestandosi a 311,9 TWh (-10,8%), minimo dal 2012. Nel dettaglio, per la seconda volta dall’avvio della piattaforma le transazioni derivanti da contratti bilaterali segnano un nuovo e più intenso calo scendendo a 307,0 GWh (-11,0%).
I contratti non-standard si confermano i più utilizzati dagli operatori (73,0% del totale), calando solo del 2,6%, mentre quelli standard subiscono una contrazione del 28,7%. Le transazioni registrate sulla PCE derivanti da negoziazioni concluse su Mercato elettrico a termine (MTE), pari a 1,0 TWh, rinsaldano le decise flessioni degli anni precedenti e scendono ai minimi degli ultimi otto anni (-78,4%), riducendo allo 0,3% la quota sul totale delle registrazioni.
Sulla piattaforma si registrano 3,9 TWh derivanti da transazioni concluse sul Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG). Tale valore nel 2016 risultava pari solo a 2.485 MWh per effetto anche di un avvio del mercato avvenuto nel mese di ottobre. Come nei sei anni precedenti, anche nel 2016 non si registrano transazione derivanti dalla piattaforma Consegna Derivati Energia (CDE).
Anche la posizione netta dei conti energia determinata dal complesso delle transazioni registrate, pari a 164,9 TWh, al terzo calo annuale consecutivo (-4,0%) aggiorna il minimo degli ultimi sette anni.
Pertanto il turnover, ovvero il rapporto tra transazioni registrate e posizione netta, ripiega ancora dal record storico del 2015, attestandosi a quota 1,89.

PCE transazioni registrate e programmi
PCE, sbilanciamenti

Sempre in calo anche i programmi registrati nei conti in immissione, pari a 81,3 TWh (-6,2%), e quelli registrati nei conti in prelievo, pari a 125,8 TWh (-6,5%).
Lo sbilanciamento a programma dei bilateralisti venditori, al quarto segno negativo consecutivo, si porta a 83,6 TWh (-7,0%); torna invece in crescita lo sbilanciamento a programma sui conti in prelievo, pari a 39,0 TWh (+5,0%) (Grafico 11).

Gli andamenti del mercato italiano del gas

Nel 2017 i consumi di gas naturale in Italia, al terzo rialzo tendenziale, confermano la progressiva ripresa rispetto al valore minimo raggiunto nel 2014, permanendo tuttavia ancora su livelli inferiori a nove anni fa, quando iniziarono ad arretrare.
Diffusa la crescita nei tre principali settori, tra i quali spicca quello termoelettrico con consumi ai massimi degli ultimi sei anni, sostenuti sia dalla ripresa della domanda di energia elettrica che dal concomitante calo della produzione da impianti a fonte rinnovabile, in particolare idraulica.
Positiva la performance anche del settore industriale i cui consumi salgono sui livelli del 2008; più contenuta la ripresa del settore civile. Sul lato offerta, le importazioni di gas naturale si confermano come la principale fonte di approvvigionamento (81% del totale), portandosi poco sotto i 70 miliardi di mc.

Per contro la produzione nazionale scende ai minimi storici. In ripresa, invece, sul livello massimo le erogazioni dai sistemi di stoccaggio, mentre si riducono le iniezioni.
In termini di prezzi, le quotazioni al PSV invertono la tendenza ribassista degli ultimi anni e crescono del 26% dal livello minimo del 2016.
Nei mercati del gas gestiti dal GME, al primo anno di piena operatività nel nuovo contesto regolatorio, segnali di ripresa arrivano sia dalla contrattazione a pronti che, per il primo anno, da quella a termine, con volumi scambiati pari a circa il 6% della domanda complessiva di gas e prezzi lievemente inferiori alle quotazioni al PSV.




IL CONTESTO

Nel 2017 i consumi di gas naturale registrano un nuovo rialzo (+6,4%) e si portano a 74.686 milioni di mc (790,4 TWh), consolidando l’inversione di tendenza avviata nel 2015. A trainare la crescita soprattutto i consumi del settore termoelettrico che, favoriti dall’aumento della domanda di energia elettrica e dal calo della produzione rinnovabile idraulica, salgono sui livelli più alti dal 2012, pari a 25.410 milioni di mc.

Ai massimi degli ultimi nove anni anche i consumi del settore industriale, pari a 14.313 milioni di mc, che contribuiscono alla crescita con +7,2%, lanciando segnali di ripresa dopo un lungo periodo di crisi produttiva.
Meno consistente l’incremento dei consumi del settore civile (+3,5%), sospinti principalmente dall’aumento registrato nel mese di gennaio del 2017, caratterizzato da temperature mediamente più rigide.
In aumento anche le esportazioni, pari a 2.281 milioni di mc (+16,2%) che, permangono tuttavia modeste rappresentando quasi il 3% del totale consumato, mentre le iniezioni nei sistemi di stoccaggio ripiegano dal massimo storico dell’anno precedente a 11.009 milioni di mc (-1,3%).
Sul lato offerta, l’aumento dei consumi appare soddisfatto prevalentemente dalle importazioni di gas naturale che si confermano come il più importante mezzo di approvvigionamento, attestandosi a 69.222 milioni di mc, poco sotto i livelli del 2011ed in crescita del 7%.
Tra i punti di entrata, le importazioni di gas naturale proveniente dalla Russia a Tarvisio rimangono la principale fonte, pari a 30.082 (+6,8%), seguono le importazioni di gas algerino a Mazara, stabili sul 2016 (18.880 mln mc, +0,3% ). In ripresa, invece, l’import dal Nord Europa (+8,1%), mentre si riduce quello dalla Libia (-3,2%).
In corposa e diffusa crescita tendenziale il gas importato dai terminal GNL, favoriti dal servizio di peak shaving e da quello integrato di rigassificazione/stoccaggio. Aggiornano per il secondo anno consecutivo il massimo storico le erogazioni dai sistemi di stoccaggio, pari a 11.234 milioni di mc (+2,5%), rappresentando il 13% del totale del gas immesso; la giacenza di gas stoccato dell’ultimo giorno dell’anno si attesta a 8.487 milioni di mc, in calo rispetto allo stesso giorno del 2016 (-3,5%).
In calo, infine, la produzione nazionale che scende ai minimi storici, pari a 5.239 milioni di mc, pur mantenendo una quota sul totale sopra al 6%.

Bilancio gas trasportato
Evoluzione gas trasportato

Per quanto riguarda i prezzi, la quotazione del gas naturale al Punto di Scambio Virtuale nazionale (PSV) inverte il trend ribassista degli ultimi anni, salendo a 19,96 €/MWh e segnando un apprezzamento di 4,11 €/MWh dal livello minimo dell’anno precedente (+26%).
In un contesto europeo in cui anche le quotazioni dei principali hub seguono dinamiche rialziste, quella italiana si mostra ancora la più alta, riducendo rispetto al 2016 il differenziale con il prezzo al TTF a 2,63 €/MWh.



I MERCATI GESTITI DAL GME

Il 2017 è il primo anno di piena operatività dei mercati gestiti dal GME nel nuovo quadro regolatorio, avviato ad ottobre del 2016 e modificato ad aprile 2017, che ha ridefinito il nuovo sistema di bilanciamento del gas naturale ed il nuovo disegno del mercato del gas naturale (MGAS).
All’interno di quest’ultimo, al mercato del giorno prima (MGP-GAS), al mercato infragiornaliero (MI-GAS) e al mercato a termine (MT-GAS), si aggiungono il mercato per la negoziazione dei prodotti locational (MPL) ed il mercato per la regolazione dei quantitativi di gas movimentati da stoccaggio (MGS), fino al 31 marzo 2017 organizzati nell’ambito della Piattaforma per il Bilanciamento del Gas (PB-GAS).
In un contesto di ripresa dei consumi e all’interno del nuovo sistema di bilanciamento, si osserva una crescita della liquidità dei mercati gestiti dal GME; escludendo dall’analisi la PBGas, i volumi registrati sia sui mercati a pronti sia su quelli a termine mostrano significativi incrementi, spingendosi ai loro massimi storici.
In evidenza l’operatività su MI-Gas (23,8 TWh) che rappresenta la principale piattaforma di scambio (53% del totale) e, tra i mercati in contrattazione continua, quello utilizzato da SRG per le sue funzioni di Responsabile del bilanciamento. Seguono MGS con 16,6 TWh e, con quantità negoziate decisamente più contenute ma anch’esse ai massimi, MGP-Gas (3,3 TWh).
In termini di prezzi, si registrano deboli incrementi su base annua su tutti i mercati, con livelli che oscillano tra i 19,26 €/ MWh di MGS ed i 19,67 €/MWh di MI-Gas, tutti lievemente più bassi rispetto alla quotazione media al PSV. Il rincaro appare concentrato negli ultimi due mesi del 2017 ed è attribuibile all’incremento dei consumi nel bimestre ed agli episodi registrati nel mese di dicembre in seguito all’incidente avvenuto in Austria, il tutto in un contesto europeo rialzista.
Dopo quattro anni di inattività, infine, ripartono gli scambi nel comparto Royalties della Piattaforma Gas (P-GAS) per un ammontare pari a 1,9 mila MWh ad un prezzo medio di 18,45 €/MWh; se consideriamo solo i prodotti in consegna nel 2017, i volumi scambiati ammontano a 1,1 mila MWh.

Mercati del gas naturale, prezzi
Mercati a pronti del gas naturale

Nella piattaforma MGS, dove a partire dal primo ottobre 2017 gli operatori possono sottomettere offerte anche rispetto all’impresa di stoccaggio Edison Stoccaggio S.p.A., i volumi scambiati hanno riguardato per la quasi totalità l’impresa di stoccaggio “Stogit” mentre solo 1 MWh è stato, invece, scambiato con riferimento ad “Edison Stoccaggio” ad un prezzo pari a 19,60 €/MWh.
I volumi movimentati da SRG in vendita sono stati pari a 5,5 TWh, di cui l’80% con finalità Bilanciamento; i volumi acquistati da SRG, invece, ammontano a 6,2 TWh, di questi 4,9 TWh per il Bilanciamento (anch’essi pari all’80%); tuttavia, il dato annuale cela un’inversione di tendenza nell’ultimo periodo dell’anno che vede SRG operare principalmente con finalità Altro e Neutralità.
Gli scambi tra operatori sono stati pari a 5,7 TWh ed hanno rappresentato il 34% dei volumi totali. Nel nuovo Mercato dei Prodotti Locational (MPL) non è stata attivata alcuna sessione.

Tendenze di prezzo sui mercati energetici europei

Le quotazioni delle principali commodities energetiche europee, dopo aver tracciato una parabola discendente culminata nel 2016 con i minimi del decennio in corso, tornano a registrare nel 2017 una crescita in doppia cifra che le riporta sui valori comunque non elevati del biennio 2014/2015.
Dinamica rialzista osservata in maniera generalizzata nel corso di tutto l’anno che si conferma anche nelle aspettative espresse per il 2018 dai mercati a termine.
In ripresa anche i prezzi di tutte le borse dell’energia elettrica, con dinamiche che, oltre al rincaro dei combustibili, incorporano specificità locali legate ai parchi di generazione e alle dinamiche annuali della domanda e dell’offerta.

Nel 2017 si invertono le dinamiche tendenziali ribassiste osservate dal 2012 sulle quotazioni del petrolio che torna a superare di poco i 54 $/bbl, con un incremento annuo del 25%. L’analisi infra-annuale mostra come il trend ascendente rilevato già nell’ultima parte del 2016 sia proseguito a gennaio (55 $/ bbl) per poi smorzarsi fino a giugno (minimo annuale attorno ai 46 $/bbl) e riprendere con forza nella seconda metà dell’anno, toccando a dicembre il massimo da fine 2014 (attorno ai 65 $/bbl).
Simile il trend annuale e infra-annuale anche per le quotazioni dei derivati petroliferi, attestatesi nel 2017 a 301 $/ MT per l’olio combustibile (+47% sul 2016) e a 480 $/MT per il gasolio (+23%), e per il carbone, salito al livello più alto dal 2013 (84 $/MT, +46%) in continuità con la tendenza rialzista osservata già nella parte finale del 2016.
Impercettibile l’impatto prodotto sulle variazioni tendenziali dei suddetti combustibili dal tasso di cambio, in lieve crescita rispetto al minimo del biennio 2015/2016 (1,13, +2% sul 2016). La dinamica annuale cela tuttavia un trend infra-annuale che ha visto valori stabili e molto bassi nei primi mesi dell’anno e una successiva continua crescita attenuatasi solo in parte nell’ultimo trimestre.
Tale dinamica generalmente rialzista porta l’euro a rivalutarsi fino quasi a 1,2 $, valore toccato a dicembre e confermato anche dalle aspettative per tutto il 2018.



Greggio e tasso di cambio, andamento annuale dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica
Prodotti petroliferi, andamento annuale e mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica
Coal, andamento annuale e mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica

Anche sui principali hub europei del gas riprende l’ascesa delle quotazioni che, per quanto in crescita di circa il 25%, si assestano su valori che nell’ultimo decennio risultano superiori solo ai minimi toccati nel 2016.

In particolare tali valori appaiono compresi tra i 17,33 €/MWh del TTF (+25%) e i quasi 20 €/MWh del PSV (+26%), con uno spread tra le due quotazioni in crescita di circa 1 €/MWh. Le dinamiche annuali hanno caratterizzato indistintamente tutti gli hub e tutti i mesi dell’anno. Rispetto al riferimento italiano spiccano i livelli raggiunti a gennaio e a dicembre, nei quali il PSV ha sfiorato rispettivamente i 24 €/MWh e i 28 €/MWh in condizioni di particolare criticità del sistema gas.
Particolarmente significativa, in tal senso, la giornata del 12 dicembre quando, a seguito dell’incidente verificatosi a Baumgarten e della conseguente riduzione delle importazioni da Tarvisio, il PSV ha raggiunto un valore di 75 €/MWh. Moderatamente rialziste anche le aspettative per il 2018, con livelli attesi di prezzo più elevati nel primo trimestre dell’anno.

Gas, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica

In questo contesto si inserisce la decisa ripresa dei prezzi dell’energia elettrica nelle borse europee che registrano valori medi annui compresi tra il minimo dell’area scandinava (29 €/MWh), quella che segna anche il più modesto incremento (+9%), e il massimo dell’Italia (54 €/MWh), che rincara del 26% rispetto al minimo storico del 2016.
In un mercato europeo sincronizzato tramite meccanismi di coupling, livelli di prezzo particolarmente elevati si registrano nella parte iniziale e finale dell’anno soprattutto in Francia, Italia e Spagna, in corrispondenza soprattutto delle tensioni rilevate sul parco produttivo francese.
In Italia tali dinamiche hanno inasprito un contesto già di per sé rialzista per l’aumento dei costi di generazione (crescita del prezzo del gas) e la riduzione dell’offerta rinnovabile (idroelettrica inclusa).
Relativamente agli altri riferimenti in evidenza il differenziale di prezzo tra la borsa francese e quella tedesca che, su livelli elevati già nei precedenti due anni, supera per la prima volta i 10 €/MWh (Francia: 45 €/MWh, Germania: 34 €/MWh).
Le aspettative per il 2018 mostrano prezzi su valori non molto distanti da quelli del 2017, ancora elevati a inizio anno e caratterizzati da una curva infra-annuale che segue sostanzialmente la stagionalità della domanda.

Borse europee, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica

Quanto ai volumi scambiati su base spot, la borsa di riferimento per l’area scandinava si conferma saldamente la più liquida, stabile sui valori più alti del decennio con quasi 374 TWh.
Torna ad allargarsi il suo divario con Epex, listino di riferimento per il Centro-Europa, sceso a 362 TWh (-2%), per effetto di flessioni in Svizzera e Francia.
In aumento invece i volumi transitati sulle borse dell’area mediterranea, con quella italiana che si posiziona sui 211 TWh, ai massimi dal 2010 (+4%).

Borse europee, volumi annuali e mensili sui mercati spot

Mercati ambientali

Nel 2017, anno di definizione degli obiettivi nazionali di efficienza energetica per il quadriennio 2017-2020, il prezzo medio registrato sul mercato organizzato dei titoli di efficienza energetica (MTEE) rafforza significativamente il trend crescente che lo ha caratterizzato nell’ultimo decennio e si porta al massimo storico di 267,02 €/tep, allargando il differenziale con i prezzi riportati sulla piattaforma bilaterale a 60 €/tep, mai così alto.
Nuovo record anche per i volumi scambiati sul mercato che, in ripresa del 12%, superano le negoziazioni bilaterali per la seconda volta dall’avvio del meccanismo, oltrepassando la soglia dei 6 milioni di tep; la liquidità di MTEE, pertanto, si porta al 55% più bassa solo del massimo registrato nel 2016 (59%).
Sul mercato organizzato delle Garanzie d’Origine (MGO), dopo l’impennata mostrata nel 2016, i prezzi medi annuali segnano un arretramento e si portano a 0,19 €/MWh in linea con le quotazioni bilaterali che, per contro, mostrano un evidente rincaro.
Ai massimi storici, invece, il prezzo medio riportato dalle assegnazioni durante i meccanismi di asta del GSE, pari a 0,42 €/MWh. Dinamiche rialziste sul mercato in termini di volumi che si presentano, tuttavia, ancora molto esigui rispetto alle registrazioni sulla piattaforma bilaterale ed alle assegnazioni tramite asta.



TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE): mercato organizzato e contrattazioni bilaterali

Il 2017 rappresenta per il mercato organizzato dei TEE un anno di record sia per quanto riguarda i prezzi che i volumi; il prezzo medio, infatti, con un incremento dell’81% rispetto all’anno precedente, si porta a 267 €/tep e consolida il trend crescente avviato lentamente nel 2007 e rafforzato negli ultimi due anni.
In un quadro regolatorio, mutato in ragione della nuova definizione del contributo tariffario e dell’introduzione, a partire da ottobre, della negoziazione unificata per tutte le tipologie di TEE, la crescita dei prezzi appare più contenuta nei primi sei mesi dell’anno e più acuta nella seconda parte, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno d’obbligo.
L’andamento mensile dei prezzi mostra, infatti, nei primi sei mesi dell’anno quotazioni sotto i 250 €/tep, con un minimo a gennaio a circa 200 €/tep; a partire da luglio, invece, i prezzi presentano una rapida tendenza rialzista che li spinge negli ultimi due mesi a superare i 350 €/tep.
L’analisi del dato per sessione evidenzia dinamiche di crescita concentrate soprattutto tra la seconda metà di giugno e di settembre (da 221 €/tep a 346 €/tep), con successiva stabilizzazione del prezzo attorno ai livelli massimi annui (350 €/tep) e forte riduzione della volatilità nell’ultimo bimestre dell’anno.


Anche i prezzi medi registrati sulla piattaforma bilaterale presentano una netta ripresa rispetto all’anno precedente e segnano il massimo storico, collocandosi su un livello più basso di circa 60 €/tep rispetto al valore di mercato; tale differenziale si riduce a 44 €/tep escludendole registrazioni ad un prezzo inferiore ad 1 €/tep, che hanno rappresentato nel 2017 una quota pari al 6% del totale, tra le più basse di sempre.

L’evoluzione mensile mostra quotazioni bilaterali che tendono lentamente ai relativi valori di mercato fino a restringere nel mese di dicembre lo spread sotto i 25 €/tep. I volumi scambiati su MTEE presentano le medesime dinamiche rialziste analizzate per i prezzi; gli scambi, in ripresa del 12% sull’anno precedente, si attestano a 6,22 milioni di tep e rafforzano il trend positivo da sempre evidenziato.
La liquidità del mercato organizzato segna il secondo valore più alto di sempre, inferiore di soli 4 punti percentuali dal massimo storico segnato nel 2016, e si porta al 55%; il lieve calo è attribuibile alla più forte ripresa degli scambi bilaterali che, dopo l’arretramento segnato nel 2015 e 2016, salgono a 5 milioni di tep (+31%). L’analisi dell’andamento mensile dei volumi presenta un’alta concentrazione degli scambi in prossimità della scadenza per l’adempimento agli obblighi, in corrispondenza della quale sia le contrattazioni di mercato sia, soprattutto, quelle bilaterali toccano il loro massimo annuo.
Ad eccezione proprio di maggio, in cui la liquidità del mercato si attesta al 33%, nei restanti mesi tale indicatore supera sempre il 45%, con un picco a giugno a quota 89%. Nel medesimo contesto, significativa nel 2017 la crescita dei volumi mensili destinati al trading che durante l’anno si è attestata mediamente sopra l’11% con punte ad ottobre e novembre, rispettivamente a 18 e 21%.

MTEE, sessioni

Infine, l’analisi per anno d’obbligo a fine dicembre mostra un contributo tariffario stimato ancora in crescita, seppure lieve, rispetto ai valori di fine novembre, a 302,48 €/tep (+2%) con uno spread rispetto ai livelli di mercato del mese di dicembre che si riporta sotto i 50 €/tep.
Il numero dei titoli emessi al netto di quelli ritirati, dall’inizio del meccanismo a fine anno, si porta a 51.273.125 tep in aumento di 310.965 tep rispetto allo stesso valore di fine novembre.



GARANZIE D’ORIGINE (GO): mercato organizzato (MGO) e contrattazioni bilaterali (PBGO)

Nel 2017 il prezzo medio registrato sul MGO, dopo l’impennata dell’anno precedente, segna una flessione del 10% collocandosi poco sotto il massimo storico del 2016 a 0,19 €/MWh.
Tale dinamica annulla di fatto il differenziale con le quotazioni bilaterali che, per contro, registrano una significativa ripresa tendenziale (+35%); se consideriamo esclusivamente le transazioni registrate con prezzo strettamente positivo, che ammontano a meno del 5%, l’analisi cambia di poco confermando un prezzo bilaterale in crescita a 0,20 €/MWh.
Su un livello nettamente più alto il prezzo medio delle assegnazioni tramite asta del GSE che negli ultimi tre anni ha messo a segno un rivalutazione di 33 cent. di €/MWh.
L’analisi annuale dei prezzi cela tuttavia una tendenza rialzista in atto negli ultimi mesi dell’anno, in particolare sul mercato organizzato; l’evoluzione mensile mostra, infatti, quotazioni pressochè allineate tra mercato e piattaforma bilaterale intorno ai 0,20 €/MWh nei primi otto mesi del 2017 e un successivo rincaro dei prezzi nel quadrimestre finale dell’anno, decisamente più pronunciato sul MGO; i prezzi medi registrati nelle aste, invece, si collocano tra i 0,26 €/MWh di giugno ed il picco di 0,69 €/ MWh di dicembre, quest’ultimo al massimo storico.

In termini di volumi, gli scambi registrati sul MGO si confermano in ripresa sull’anno precedente, ma ancora poco significativi, attestandosi a 760 mila MWh. Viceversa, in flessione le transazioni sulla PBGO che scendono del 18% dal massimo storico del 2016 e si portano a 43,0 milioni di MWh.
La quota ceduta dalla contrattazione bilaterale sembra essere stata assorbita dal meccanismo ad asta del GSE che con una crescita tendenziale di oltre il 50% supera i 28 milioni di MWh, consolidando il ruolo, insieme alla PBGO, di importante strumento di scambio delle garanzie di origine.
L’andamento dei volumi mensili mostra una concentrazione degli scambi nel primo trimestre dell’anno, ed in particolare in prossimità della scadenza degli obblighi, e una debole liquidità nella restante parte; fanno eccezione le sedute d’Asta del GSE che, invece, a partire da giugno del 2017 mostrano un’apprezzabile partecipazione in termini di volumi assegnati.

GO, sintesi annuale


La struttura delle negoziazioni per tipologia di impianto per tutti i titoli scambiati riferiti all’anno di produzione 2017 mostra la diversa collocazione delle garanzie d’origine in base alla piattaforma utilizzata.

GO, prezzi e volumi mensili

Le garanzie riferite a produzione da impianti idroelettrici sono le più scambiate sia sul mercato organizzato che sulla piattaforma bilaterale, rispettivamente il 75% ed il 58%, mentre nelle Aste del GSE è la tipologia Altro ad avere maggiore peso (48%), seguita da quella Solare (38%); quest’ultima, proprio nell’ultima sessione di dicembre, è stata scambiata ad un prezzo medio pari a 0,88 €/MWh, il più alto di sempre.

GO, struttura degli scambi cumulati riferiti alla produzione 2017

Fonte: dati GME.



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